Maria Filippone – Stati d’Animo
Uno straziante tormentodi un silenzio assordanteè colmo di ricordiche mai più nessunomi può riportare.
Uno straziante tormentodi un silenzio assordanteè colmo di ricordiche mai più nessunomi può riportare.
Resto ferma in un angolo e ascolto nel silenzio quel vuoto che mi rimbomba dentro. Non so spiegare da dove viene ne so dire quanto durerà. So solo che a volte mi sembra quasi di annegarci dentro e non trovare più la voglia e la fora di risalire.
Emozioni scritte sulla pelle, regalate a chi sentiva i brividi attraversare l’aria. Eravamo spettatori ed attori di oblii che sapevano d’illusioni, siamo stati sogno, eravamo evanescenti come l’aria.
Arrivi ad un punto in cui il perdono non dimentica.
Essere incompresi è la peggiore forma di solitudine.
Non amo le gabbie, non sopporto le costrizioni, sono nato libero, libero dalle prigionie. La solitudine mi affascina, mi fa essere quello che sono. Un’anima libera.
Nella vita ho capito che una delle cose per cui sono più allenato, e perciò mi riesce bene, è risorgere dalle mie ceneri.