Maria Suppa – Libri
La fine di un libro è l’inizio di un vuoto dentro.
La fine di un libro è l’inizio di un vuoto dentro.
Anime belle, mute e sorde, per paura di parlare e di sentire. Ma fa più paura non esserci che il contrario.
Con sufficiente tempo, chiunque raggiunge la disciplina del corpo. Con sufficiente conoscenza, chiunque raggiunge la saggezza. È il vero guerriero che riesce a dominare entrambe e a superarne il risultato conquistando il vero bushido.
Quando noi tutti soffriamo qualche pena, cerchiamo conforto dentro a un altro dolore, cerchiamo di dimenticare quel male facendoci altro male.
I libri hanno gli stessi nemici dell’uomo: il fuoco, l’umidità, il tempo e il proprio contenuto.
Se puoi scriverlo puoi farlo.
I lager sono i laboratori dove si sperimenta la trasformazione della natura umana. Finora la convinzione che tutto sia possibile sembra aver provato soltanto che tutto può essere distrutto. Ma nel loro sforzo di tradurla in pratica, i regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo, che ci sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare. Quando l’impossibile è stato reso possibile, è diventato il male assoluto, impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e spiegato coi malvagi motivi dell’interesse egoistico, dell’avidità, dell’invidia, del risentimento; e che quindi la collera non poteva vendicare, la carità sopportare, l’amicizia perdonare, la legge punire.