Maria Suppa – Stati d’Animo
Soffrire senza avere una minima speranza è come bruciare vivi tra le fiamme dell’inferno.
Soffrire senza avere una minima speranza è come bruciare vivi tra le fiamme dell’inferno.
Io non ti so dire cos’è… in questo non potrò mai far finta di niente, sei tu la mia stella e mai te lo potrò negare. Non ti so spiegare questa lacrima, ma so soltanto che è per te. Non so raccontarti cos’è la bellezza di un sorriso solo tuo, ma ti potrei giurare davanti al mondo che per me è un battito speciale. Non so dirti con certezza cosa significhi tu per me, ma non avrei paura a guardarti negli occhi per fartelo capire. Perdonami solo se a volte so rispondere “non lo so”. Vivi il mio modo orribile solo come una tremenda paura di perderti. E non lo vorrei… È la cosa più brutta che mi potesse succedere al mondo…
Incrocio il tuo sguardo e non ti staccherei mai gli occhi di dosso. Ti stringo e mi nutro del tuo odore per portarlo con me anche nei miei sogni. Vorrei riuscire a spiegarti cosa sei, cosa significhi. Ma il cuore non è collegato alla bocca proprio per questo forse: perché non esisteranno mai parole che riusciranno a spiegare cosa tu scateni in me. Vorrei avere la mia chance di farti vivere il groppo in gola che mi assale ogni volta prima di vederti, il batticuore quando ti aspetto giù dal portone, la pelle d’oca che ho quando, anche se per pochi istanti, la tua pelle sfiora la mia. Forse capiresti. E non mi lasceresti più andare. Io voglio solo te in questo mondo.
La solitudine, la ricordo bene…È come un orrendo incubo, l’incubo di vagare in mezzo al buio infinito, senza saperne uscire… un buio in cui gli unici rumori che senti sono le tue lacrime che scivolano a terra e le risate lontane della gente… e vaghi, soffri, ma non c’è nessuno che ti aiuti, nessuno che ti tenda un piccolo raggio di luce.Poi, di colpo, senza saperne il motivo, ti svegli! Tutto diventa luminoso, senti il cuore che salta dalla gioia… con un sorriso finalmente vero ti guardi intorno per ringraziare la persona che ti ha svegliato, ma con stupore ti accorgi che da ringraziare sei solo te stesso!
Ogni stagione è uno stato d’animo, un modo di essere ben preciso.
La mente è bastarda, la rigidità del cuore una bastardaggine.
Tra orgoglio e difetti vado avanti, non si sta poi così male. Ma tu aiutami lo stesso, aiutami a trovare quel che ero. Ero più fragile, ma sincero.