Maria Teresa Porta – Stati d’Animo
Quanti “ti amo” scritti su fogli, quante promesse non mantenute. Parole effimere, speranze svanite. Colpa mia? Colpa tua? Colpa del destino? Niente può consolare un cuore infranto.
Quanti “ti amo” scritti su fogli, quante promesse non mantenute. Parole effimere, speranze svanite. Colpa mia? Colpa tua? Colpa del destino? Niente può consolare un cuore infranto.
Voglio essere quello che sono; sempre me stessa, anche con mille difetti. Meglio essere, sempre schietta e sincera, con la verità nel cuore anche con tante piccole imperfezioni, che seguire una corrente che non conosce il significato della parola “lealtà”!
So tutto di niente.
È sempre la sensibilità che guida l’intuito, una spia accesa nell’anima.
Chiesi a un anziano cosa fosse per lui la solitudine. “L’istinto di apparecchiare per due”, rispose, nascondendosi dietro un sorriso stanco.
Devo amarmi: sono l’unica persona che starà tutta la vita insieme a me.
La felicità di sentirsi adolescenti e di provare ancora l’emozione di guardarsi da lontano e non potersi sfiorare!