Maria Viola – Silenzio
Se solo tu sapessi cosa cè in un silenzio, forse ti fermeresti un attimo ad ascoltarlo.
Se solo tu sapessi cosa cè in un silenzio, forse ti fermeresti un attimo ad ascoltarlo.
Vorrei poter descrivere il silenzio, disegnare un sogno, descrivere la pioggia che durante la notte scende unendosi ai sogni della gente creando una melodia di vita, arrestare il tempo quando il calore di un attimo diventa eternità per il cuore, vorrei cavalcare la realtà come la pioggia fa col fulmine.
Il silenzio non pesa se a condividerlo sono due anime affini. Non c’è imbarazzo dei cuori quando si sta bene con qualcuno, chiacchierando o no non fa differenza. L’imbarazzo nasce solo tra estranei.
È scesa la notte, il silenzio tutto ingoia, il buio palesa i più profondi pensieri che si intrecciano fra le lenzuola in una notte fatta di conturbanti carezze e di raso rosso.
Il silenzio in certe situazioni, sarebbe auspicabile, se solo gli esseri umani, non lo rendessero imbarazzante, con i loro stupidi pudori.
Nelle mie mani ciò che vorrei che fosse, nel mio cuore la speranza che mai…
Mi arrabbio anch’io, resto delusa, provo amarezza e dolore, piango, mi ribello dentro di me, non credo che tutto mi sia dovuto ma spero che qualcosa mi sia concesso, e poi, e poi sorrido al mondo.