Mariangela Lombardi – Libri
Dovrei imparare a scrivere non solo quando sono triste.
Dovrei imparare a scrivere non solo quando sono triste.
I mortali non sono fatti per passeggiare tra le stelle […] il cielo non è un luogo per i mortali: siete troppo fragili.
Nella vita di Leon(… )non esisteva nessun malintenzionato, nessun bugiardo, nè traditori nè imborglioni. A tutti spettava una forma di elogio, come se fosse motivo di meraviglia l’esistenza stessa di ognuno.
Un libro è un caldo rifugio in cui immergersi nelle notti insonni, per sognare ad occhi aperti.
Nel fondo della sua anima, Emma aspettava che qualche cosa accadesse. Come i marinai in pericolo, volgeva gli occhi disperata sulla solitudine della sua vita e cercava, lontano, una vela bianca tra le brume dell’orizzonte. Non sapeva che cosa l’aspettasse, quale vento avrebbe spinto quelle vele fino a lei, su quale riva l’avrebbe portata, né sapeva se sarebbe stata una scialuppa o un vascello a tre ponti, carico di angoscie o pieno di felicità fino ai bordi.
I libri sono lenti e obsoleti, cortometraggi e immagini nel mondo in cui viviamo oggi sono perfetti.
La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti una illusoria consolazione.