Mariangela Lombardi – Tristezza
Il pianto è una cosa troppo personale.
Il pianto è una cosa troppo personale.
Non devi smettere d’amare la vita, ma le persone che in qualche modo portano tristezza e malinconia ai tuoi giorni.
Quando si arriva al punto di non avere più dialogo, è inutile trascinarsi in un amore che fu.
Certe lacrime sono più difficili da ignorare, sono lacrime che salgono dal cuore, fanno brillare gli occhi. Lacrime che verso per chi credevo diversa, e mi illudevo che usasse il cuore come me, prima di ogni cosa.
Quando non si ha più nulla si va al mercato del dolore a rubare le mele del disincanto per la fame.
Queste lacrime sembrano voler lavare lo sporco, Lo sporco che tu mi hai gettato addosso.
Tanti in questi ultimi giorni mi chiedono come va, come va. Non va. Il mio pensiero e rivolto a te, il mio cuore pensa a te, la mia mente ti ha scolpita nei ricordi di quella sera. Ogni cellula ti desidera ti cerca ti vuole, come linfa vitale che ha smesso di scorrere dentro me appena mi hai salutato. Non vivo più da allora il calore del corpo che ti ha scaldato mi ha abbandonato, il profumo che hai lasciato sulla mia pelle piano piano sta svanendo. È una lenta agonia e un lento morire dentro quando tu non ci sei.