Marielba Bosio – Vita
Guardo alla vita come se ne fossi incantata!
Guardo alla vita come se ne fossi incantata!
Bisogna prepararsi e migliorarsi costantemente, anche negli aspetti e nei campi per noi banali, perché non si sa mai quando la vita ti chiederà di metterci tutto te stesso. Di certo non ti avvisa di quello che è opportuno imparare.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.
Non perder del tempo prezioso per scoprire ciò che il tuo cuor ha da dirti, non buttare via giorni inseguendo chissà quale aspirazione, non sprecare energie per tentar in ogni modo di materializzare un sogno! Non interrogarti sul perché delle cose, sul perché della vita stessa! Non cercar di scoprire la ragione del tuo essere qui ed ora.Ti basta chiederlo a chi su di te ha posto le sue aspettative, e avrai già la vita decisa e programmata e così sarai: amorevole, rispettoso, incline al dovere, remissivo, disponibile, gentile, buono, bravo, amato, desiderato, ma nulla porterà gioia al tuo cuore, perché dentro di te sai d’esser morto! Ribellati!
Granelli di vita scivolanonella clessidra del tempo.Ed il pensiero indugia,sul sentiero dei ricordi.
Ecco cosa dovrò fare: vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, non preoccuparmi del domani perché ogni giorno avrà la sua dose di ansia, mi accontenterò del necessario presente evitando di bramare l’abbondanza del domani. Eviterò di anelare a cose che non sono necessarie, guarderò un fiore, la luna o le stelle, l’infinita bellezza del creato visibile a tutte le anime. Camminerò in viali alberati tra profumi di fiori e erba selvatica, lascerò cadere come foglie secche pensieri negativi, osserverò il fluire del fiume e lancerò su di esso le mie ambizioni, calpesterò sui viali l’erba secca così ignorerò i giudizi degli altri. Accenderò più sorrisi e spegnerò ogni fiamma di rabbia, non accumulerò null’altro, farò più doni e concederò al mio tempo anime nel bisogno. Ecco cosa farò: dare me stesso per gli altri senza sapere cosa gli altri faranno per me. Solo così non avrò respirato invano, solo così avrò speso il mio tempo senza scempio.
Il male è l’unica forma che rimane impressa a tal punto da venir scritta indelebilmente, il bene è solo un racconto che viene vissuto, emozionato e semplicemente accantonato.