Mariella Buscemi – Abilità
Ho lottato con le unghia per riconquistare ciò che amavo finché non mi ha bacchettata la maturità, percosso l’esperienza e battuto la realtà.
Ho lottato con le unghia per riconquistare ciò che amavo finché non mi ha bacchettata la maturità, percosso l’esperienza e battuto la realtà.
Avere un’abilità speciale, è un dono per se stessi, per questo è meglio non usarlo per gli altri.
L’attesa fedele è verace e porta a grande successo nella luce. Mantenere la giusta perseveranza porta riuscita. È propizio attraversare il grande fiume.
Nella vita puoi scegliere se valere qualcosa o essere una persona di valore.
Io le parole le conservo. Mastico l’impronunciabile, sempre umido di qualche lacrima che mi vesta di verità. Giro il capo a ieri e mi sembra sia passata una vita e mezza. Prendo una scorciatoia e sento ancora la tua voce. Giù, in caduta libera sulle risate. Lì, con gli occhi lucidi per le volte in cui tacevo. E più tacevo e più mi zittivi. Strane le mie mani, conca vuota, i palmi che s’allargano in segno d’arresa e di disfatta, come a voler dire “pazienza” al cielo. Se un’unghia mi diventasse lama e mi tagliasse il petto con uno squarcio verticale, mi uscirebbero le emozioni oblique e i pensieri liquidi, ancora caldi della tua presenza. Ma è assenza. Ed è tempo che scorre. Nulla che perdoni. Niente che resti. Il cuore si vanifica, arrestato da un groviglio di vene. Rimango così, silenziosa e fredda e ho venduto perfino la carne, ché non mi veste più nulla. Spoglia e brulla come una casa disabitata che ha dato le spalle al sole.
M’incidi la libertà che mi neghi con il bisturi del tuo sadismo. Ho la schiena…
Il completamento di qualunque cosa diventa sempre più difficile.