Mariella Buscemi – Paura & Coraggio
Il mio coraggio come corda. Un abbraccio come nodo.
Il mio coraggio come corda. Un abbraccio come nodo.
Non dobbiamo aver paura della paura, per vincerla abbiamo il coraggio. Non vi scoraggiate perché ogni paura è un altro passo avanti.
E assaggiarti come le primizie, fare un giro con le dita che tracciano percorsi su pieghe e fessure, catturare ombre e luci incastrate tra gli occhi semichiusi. Non separo, non divido, non mi sottraggo, ma aggiungo, moltiplico ogni gesto, ogni progetto su te. Nulla mi sa di vuoto, mi riempio in un pieno, in un totale. È difficile anche respirare tra le emozioni forti. Dove iniziano i tuoi occhi, dove finiscono i miei capelli, dove originano le stelle, dove continuano le mani, dove s’incontrano le voglie, dove si fondono le anime, dove penetrano le luci, dove ansimano le bocche. I gesti non mi obbediscono. Sei come vino che scorre nelle gole e che inebria.
Guarda la paura, dille che la temi, stringile la mano e prosegui a camminare senza indugio.
Ti creo quella sovrapposizione che, all’improvviso, si scolla, si allontana. Ti sembro vicina, ma devi…
Molti hanno paura di andare incontro alla vita, questo perché non conoscono la parola coraggio.
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.