Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Il legno del Dolore perpendicolare all’asse della ferita. Fatta di baci spenti e desideri come bracieri ormai fumanti tra cenere e fuliggine e lo sporco attorno. Dentro.
Il legno del Dolore perpendicolare all’asse della ferita. Fatta di baci spenti e desideri come bracieri ormai fumanti tra cenere e fuliggine e lo sporco attorno. Dentro.
Io sono ciò che non ero ieri, e domani sarò ciò che non sono stato oggi.
Ti amerai quando invece di invidiare il bel giardino del tuo vicino proverai a migliorare il tuo; imparerai a conoscere te stesso quando invece di criticare le rose appassite degli altri scorgerai piccoli parassiti sulle tue.
Ogni volta che la sventura tenta di prendere il sopravvento è lì che il mio cuore entra in gioco ricordando i suoi molteplici battiti che mi hanno fatto sognare, le dolci emozioni che lo hanno fatto battere ancora più forte, i mille tramonti che ho visto pensando a te, dolce amore, e ai mille che vedrò nel continuare a… cercarlo finché il mio cuore batterà ancora.
Ho fatto un nodo alla speranza, l’ho legato stretto, molto stretto, se dovesse rimanere come l’ho voluto, domani sarà tuo, ma non sarà mai un semplice nodo, conterrà tutto il mio desiderio che il futuro sia migliore.
Avrei voluto che amare fosse come quando sorge l’aurora in primavera… tutto prende forma e dimensione più limpida, trova colori, respira raggi sinceri, ode canti di vita, e si prepara a far sorridere di tepore anche l’ombra tra alberi severi.
Non ho tutto questo grande talento con le persone. Ho ricevuto sempre tante fregature anche quando pensavo di aver trovato qualcuno che facesse al caso mio. Evidentemente io sono un caso a parte, quindi preferisco star sola che con gente ignorante, che giudica senza aver contato quante ferite mi porto ancora dentro.