Mariella Buscemi – Stati d’Animo
A pezzi! Un mosaico di insolita bellezza.
A pezzi! Un mosaico di insolita bellezza.
D’ora in poi sceglierò me stessa, sceglierò la mia tranquillità e la mia felicità.
Mi giro verso la finestra, chiusa e riflessa nel vetro riesco a vedere la mia immagine. Guardo oltre. Il vento sta muovendo bruscamente i rami degli alberi. Non hanno più nemmeno una foglia indosso, ma presto si rivestiranno di nuova vita. Intanto mi permettono di guardare alle loro spalle, ancora più lontano. Riesco a scorgere i lineamenti delle colline e delle luci a fondo valle. Con l’avanzare dell’oscurità si fanno sempre più brillanti, affermando insistentemente la loro presenza, quasi a voler fare a gara con le stelle. La prima si è già affacciata sul nostro cielo e come me sta ammirando una sera di inizio primavera, dove la brezza porta con sé l’odore della voglia di rinascere e ricominciare.
Vorrei qualcosa di cui sognare, qualcosa che mi dia la voglia di camminare, vorrei, mi fermo ed ascolto le mie stesse parole, vorrei, vorrei quel qualcosa che già ho, amore, amore da regalare amore infinito da poter dire oggi, cammino nel vorrei di quel che ho dentro di me! Vita!
Ciao, scusa, non avrei dovuto chiamarti, me ne rendo conto solo ora. Ho passato un brutto momento, avevo bisogno di sentire la voce di qualcuno. Non voglio disturbarti o rattristarti con i miei problemi. È solo che… è solo che mi sento sola. Tutto il tempo, lo so, lo so, è stupido perché ho delle amiche, ma nonostante ora la mia vita sembri più piena io mi sento ancora sola. Ti ho chiamato, non perché tu mi consolassi, sai ho pianto un sacco, ma solo per dimostrarmi che invece qualcuno per me c’è, quando ne ho bisogno. Sei gentilissimo, non sapevo se chiamare o non, in fin dei conti non meriti di sentire tutto questo. Ti ringrazio per avermi ascoltata. Sei una gran bella persona. Questo è quello che ti avrei detto se mi avessi risposto.
Nell’innamoramento vi è la base dello stare insieme, ma poi, il più delle volte, diventa routine e cambiano anche le emozioni, tramutandole in abitudini, scontate.
La malinconia è come una spina nel cuore che fa urlare all’anima ciò che il cuore cela.