Marika Solfatti – Tristezza
I lividi dalla pelle vanno via, ma i segni sul cuore restano.
I lividi dalla pelle vanno via, ma i segni sul cuore restano.
Anch’io avevo le mie illusioni. Pensavo che la vita sarebbe stata una commedia brillante, e tu uno dei suoi molti e affascinanti personaggi. Scopersi che era una tragedia repellente e ignobile e che la sinistra occasione del grande colpo di scena, sinistra nella concentrazione della sua mira e nell’intensità del suo maligno volere, eri tu, spogliato di quella maschera di gioia e piacere da cui non meno di me eri stato ingannato e fuorviato.
Ci sono giorni in cui dalla bocca ti escono sorrisi malgrado intorno al cuore tu abbia del filo spinato.
Chiusa nel mio involucro di vetro, cuore di pietra, bocca amara e qualcosa di più profondo da curare.
Riesco a disegnare di noi sui vetri bagnati d’acqua per poi aspettare che il mio ricordo si cancelli e sperare che sia tu a ridisegnarci sopra.
Vorrei andare via e dimenticare tutto il passato che purtroppo è ancora troppo presente.
Quante volte ci si presenta un dolore che volevamo a tutti i costi superare ma lui sembra voler restare. Nonostante tutti gli sforzi quella cicatrice brucia ancora e ci fa sentire maledettamente soli. Soli nel dover cominciare daccapo e ammettere che era un illusione. I dolori li puoi scavalcare per continuare a vivere ma poi li trovi li’e sembrano dei giganti e tu piccola.