Amo la vita, le cose semplici che mi circondano, i fiori di campo, è una gioia vederli di tanti colori sgargianti. Amo la pioggerellina primaverile, e l’arcobaleno. Amo l’alba e l’imbrunire della sera. Amo i battiti del cuore, amo la gioia e l’amore. Amo la semplicità.
A volte mi chiedo: ma sono io l’imperfetto o gli altri che sono perfetti?
La più grande vittoria è fare pace con se stessi.
Quando arriva la notte e ogni rumore intorno a noi si placa, dentro di noi si accende la musica.
Attraverso il dolore sono diventata farfalla, impeto, profondità; e infine con mio grande stupore: essere libero.
Questa non è l’età per aspettare, è l’età per fare. Si vive per se stessi, ma si ama per gli altri.
Da chi hai dentro non ti allontani mai. Lo tieni stretto, ne accarezzi il pensiero e sai che l’amore che hai dato con tutto il tuo cuore arriva ad abbracciare anche quando non puoi farlo tu di persona. Ed è un pensiero che basta a sé stesso come dovrebbe essere l’amore.