Marina Iacopino – Vita
Possiamo credere che rimanere arrabbiati per tanto tempo possa condurci da qualche parte, ma l’unico posto dove ci conduce è lontano da noi stessi.
Possiamo credere che rimanere arrabbiati per tanto tempo possa condurci da qualche parte, ma l’unico posto dove ci conduce è lontano da noi stessi.
Alcune persone sono incapaci di cogliere l’essenza della vita e il soffio intrinseco in ciò che contemplano, e passano la loro esistenza a discutere sugli uomini come si trattasse di automi, e sulle cose come se fossero prive di anima e si esaurissero in ciò che di esse si può dire, sulla base di ispirazioni soggettive.
Fa paura lasciar entrare qualcuno nella tua vita, dividere con questa persona le ansie, le paure, col rischio di avere una delusione quando si stanca di tutte esse. Fa più paura però affrontarle sempre da solo senza cercare qualcuno che possa alleviartele dividendone con te il peso.
Quanto più l’uomo sentirà la propria vita come compito, tanto più essa apparirà significativa.
Quando hai capito che la destinazione è la strada e che tu sei sempre sulla strada, non per giungere a destinazione, ma per godere della sua bellezza e della sua saggezza, la vita cessa di essere un dovere e diventa semplice e naturale, una beatitudine in sé e per sé.
Anch’io sono un girasoleUn giorno morendo, voglio che mia figlia sappia che il “il suo papà”, se qualche volta ha peccato, ha peccato per amore. Voglio che sulla tomba sia scritto: “il girasole sbocciò fra le colline sul bordo del dirupo… poi un giorno il vento crudele strappò il girasole e lo portò nel buio”.
Se portiamo una manciata di delusioni in tasca e anche un solo sorriso nell’altra vuol dire che nonostante tutto e tutti in questo pazzo mondo continuiamo a crederci ancora e coltiviamo la volontà di condividere e moltiplicare quel sorriso.