Mario Bucci – Abitudine
Un verme, anche se travestito (di sua volontà) da bruco, resterà sempre semplicemente un verme…
Un verme, anche se travestito (di sua volontà) da bruco, resterà sempre semplicemente un verme…
È meglio sembrare uno zircone e farsi scoprire un diamante, che far finta di essere…
Esiliata lontano da lei, dolce rassicurante amante della lenta vita che scorre. Fiore da aprire, ma mai con sorpresa, il suo odore addormenta ma non inebria. Se tornasse nei miei giorni, forse mi sentirei a casa, ritroverei il viso a cui regalare un sorriso. Rimpiango un’azione prevedibile, un abbraccio conosciuto sin troppo bene. Il tempo mi allontana da questo stato e lamento la sua mancanza come una vedova che in cuor suo sa bene che il tempo non cura ma squarcia forte la sua ferita immortale.
Un’abitudine significa mantenere una promessa a se stessi.
Che poi si tratta solo d’abitudine, se vai a vedere. Abitudine di non aver più a che fare con i suoi bellissimi occhi, con i suoi movimenti delle labbra, con i suoi sorrisi, con la sua pelle.
La cosa peggiore è quando si è soli in due.
Le aquile volano da sole i corvi migrano a stormo.