Mario Martina – Felicità
La felicità è come l’acqua in un pugno: si consuma presto, e se tenti di stringerlo, scappa via da tutte le parti.
La felicità è come l’acqua in un pugno: si consuma presto, e se tenti di stringerlo, scappa via da tutte le parti.
Le persone importanti sono quelle che vogliono la tua felicità.
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.
Evadere. Scappare da dove si è smarrita la felicità, o forse non è mai esistita. Rischiare. Di cadere nel vuoto sconosciuto o di volare tra le emozioni della vita. Il tempo scorre lentamente aspettando quel giorno.
Ho sempre pensato che non v’è nessuna felicità maggiore di quella della famiglia.
La felicità è un attimo, dura il tempo di un sorriso, di uno sguardo, di un bacio, ma nel cuore resta, eternamente impresso, un ricordo che dorme e tace finché non lo ridesta, come per incanto, un colore, un profumo, una canzone.
Negli anni si impara che non c’è felicità, non c’è vittoria senza coerenza.
Le persone importanti sono quelle che vogliono la tua felicità.
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.
Evadere. Scappare da dove si è smarrita la felicità, o forse non è mai esistita. Rischiare. Di cadere nel vuoto sconosciuto o di volare tra le emozioni della vita. Il tempo scorre lentamente aspettando quel giorno.
Ho sempre pensato che non v’è nessuna felicità maggiore di quella della famiglia.
La felicità è un attimo, dura il tempo di un sorriso, di uno sguardo, di un bacio, ma nel cuore resta, eternamente impresso, un ricordo che dorme e tace finché non lo ridesta, come per incanto, un colore, un profumo, una canzone.
Negli anni si impara che non c’è felicità, non c’è vittoria senza coerenza.
Le persone importanti sono quelle che vogliono la tua felicità.
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.
Evadere. Scappare da dove si è smarrita la felicità, o forse non è mai esistita. Rischiare. Di cadere nel vuoto sconosciuto o di volare tra le emozioni della vita. Il tempo scorre lentamente aspettando quel giorno.
Ho sempre pensato che non v’è nessuna felicità maggiore di quella della famiglia.
La felicità è un attimo, dura il tempo di un sorriso, di uno sguardo, di un bacio, ma nel cuore resta, eternamente impresso, un ricordo che dorme e tace finché non lo ridesta, come per incanto, un colore, un profumo, una canzone.
Negli anni si impara che non c’è felicità, non c’è vittoria senza coerenza.