Mario Martina – Felicità
La felicità è come l’acqua in un pugno: si consuma presto, e se tenti di stringerlo, scappa via da tutte le parti.
La felicità è come l’acqua in un pugno: si consuma presto, e se tenti di stringerlo, scappa via da tutte le parti.
Chiedere conto della propria felicità agli altri è come comprare un’anguria dal fruttivendolo. Lui darà un colpetto a una, due colpetti a un’altra, e alla fine ti dirà: “ecco, questa è la migliore!”, e te ne vai via contento, anche se ti verrebbe da chiedergli: “ma quindi le altre le butti via ora vero? O le vendi lo stesso?”
Felicità è “Imparare ad essere se stessi, rifuggire dall’omologazione, senza mai rinunciare ai sogni”.
Tutti desideriamo essere felici, eppure anche quando lo dovremmo essere, siamo scontenti e insoddisfatti. Come se ci mancasse costantemente un qualcosa per poter completare il quadro della nostra felicità. Non ci accorgiamo che ciò che ci manca è un pezzo di noi, quella parte dell’anima che rende un bambino perfettamente felice davanti ad un regalo incartato o alle bolle di sapone. Quella parte di noi che capisce che la felicità non è necessariamente sapere tutto ma essere sorpresi. E che sa anche che la felicità dura solo un istante splendido.
Se agisci con onestà, avrai felicità.
E ti dico che farai parte di me, così, senza dirti altro. Come l’acqua fa parte del mare, come il vento appartiene al cielo. Tu ci sarai sempre, una presenza leggera e costante ma intensa, come l’aria stessa. Sarai lì, da qualche parte del mondo, a ricordarmi che la felicità esiste e che, forse, un giorno, potrò raggiungerla.
La felicità è una condizione che non può durare a lungo, ma è li a portata di mano ogni qualvolta ne abbiamo bisogno, basta solo avere il coraggio di afferrarla e di capire che non sarà mai una nostra proprietà.