Mario Monicelli – Cinema
Non avevo mai girato documentari e in un certo senso non ho girato nemmeno questo. C’erano con me un operatore, un fonico… e il vero autore dei documentari è sempre il montatore: in questo caso Valentina Romano.
Non avevo mai girato documentari e in un certo senso non ho girato nemmeno questo. C’erano con me un operatore, un fonico… e il vero autore dei documentari è sempre il montatore: in questo caso Valentina Romano.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera,…
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Il cinema è il nastro dei sogni.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall’altra parte del mondo c’era qualcun altro che usava l’umorismo per denunciare i problemi.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera,…
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Il cinema è il nastro dei sogni.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall’altra parte del mondo c’era qualcun altro che usava l’umorismo per denunciare i problemi.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera,…
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Il cinema è il nastro dei sogni.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
La prima volta che ho visto il film di Sabina (Viva Zapatero) ero a New York e sono uscito dal cinema entusiasta. Mi sentivo meno solo, perché avevo scoperto che dall’altra parte del mondo c’era qualcun altro che usava l’umorismo per denunciare i problemi.
La vera felicità è la pace con se stessi. E, per averla, non bisogna tradire la propria natura.