Mario Monicelli – Lavoro
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Il mestiere che dovrebbe essere fatto dai migliori è finito in mano ai peggiori, quelli che invece sanno fare lo ripugnano o lo sfruttano, tutti gli altri non esistono, servono per votare, per consumare, per offendersi tra loro, servono… servi…
Beethoven è stato definito un genio. Ma non si deve dimenticare che la sua genialità era basata su un continuo sforzo. Tutto dipende da un forte impegno e dalla tenacia. Non si può diventare una persona di valore con un atteggiamento noncurante, pensando che in qualche modo le cose si aggiusteranno. Il motto di Beethoven era infatti: “Non un giorno senza una riga.” Ogni giorno puntualmente egli scriveva musica. Il grande musicista non arriva mai al tramonto senza aver lavorato con assiduità. Sfidarsi costantemente è fonte di grande forza.
Noi non abbiamo paura di lavorare, anzi lavoreremo per farvi paura!
Troppo intelligente? Licenziato!
Non c’è un altro mestiere al mondo in cui un uomo possa andare allegramente avanti per trent’anni senza che nessuno mai s’accorga ch’è un incompetente. Dagli un buon copione, un buon cast, e un buon montatore o anche uno solo di questi elementi – e tutto quel che deve dire è “azione” e “buona”, e il film si fa da solo.
Like diving into an Olympic pool, swimming the length underwater, then emerging gasping for breath. It’s so noisy that it’s quiet, you can’t hear; the flashlights are so blinding that it’s dark, you can’t see.È come nuotare in una piscina olimpionica, nuotando sott’acqua per tutta la lunghezza, e quindi emergere annaspando per respirare. È talmente rumoroso che è tranquillo, non puoi sentire; i flash delle macchine fotografiche sono così accecanti che è scuro, non puoi vedere.