Mario Pugliese – Vita
A te che passi, ti fermi e leggi, prendi ciò che ti fa sorridere e lasciami il tuo pianto, irrigherò i lunghi prati che attraverserò durante il mio cammino.
A te che passi, ti fermi e leggi, prendi ciò che ti fa sorridere e lasciami il tuo pianto, irrigherò i lunghi prati che attraverserò durante il mio cammino.
Ho tenuto dentro un segreto così segreto che neppure io so più cosa era.
Dio sta dormendo!Per questo il cosmo vive del suo silenzio.Dio sta sognando!Per questo esiste la vita in questo mondo.
Non chiedo al tempo di fermarsi e non chiederò a te di rincorrermi. Non chiederò a me stessa di aspettarti e non chiederò agli altri di aiutarmi! Io la mia strada la so, i miei sentimenti li conosco! Io la mia testa la uso e il coraggio lo trovo, sempre, per ciò che voglio veramente. Quindi non c’è tempo, non c’è scuse, esiste solo “volere o non volere”!
Favolosi anni 60: ma quando mai, sono pieno di acciacchi.
Pareti bianche, soffitto bianco, lenzuola bianche, mia madre mi tiene le mani bagnate di lacrime, le mie amiche piangono fissando il letto. Signore ho solo 15 anni.Eccolo, con il suo giubbotto nero, ha una faccia triste, finalmente quel suo sorriso da duro l’ha perso, sul suo viso gira una lacrima non vorrei morire, vorrei restare con lui, ora è tutto finito mi sento già fredda. L’infermiera mi copre il viso con un lenzuolo. Lui va verso la finestra e grida il mio nome.Ora è tardi mio piccolo grande amore!
Nessuno può essere condotto fuori dal proprio inferno se non sente già in se il sentiero verso la libertà e le ali.Allora la mano che lo conduce non gli indicherà la via, ma lo accompagnerà semplicemente rendendo più solido ogni suo passo.