Mario Zucca – Accontentarsi
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno dopo le portai un’anguria ma lei non capì.
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno dopo le portai un’anguria ma lei non capì.
Mi diverto a sporcare d’inchiostro le pagine bianche e mi credo… do solamente colore a un po di bianco.Ciò mi appaga.
Non mi sono più accontentata delle parole da quando ho capito che troppe volte vengono pronunciate solo per recitare una parte, non credo più ai bei discorsi e alle promesse, credo in ciò che vedo ed in ciò che una persona fa per me anche nel più totale silenzio.
Nella vita non bisogna essere mai invidiosi delle cose altrui, bisogna accontentarsi di quello che…
A volte proviamo sentimenti, emozioni, sensazioni, illuminazioni fugaci, che non riusciamo ad esprimere attraverso un pensiero razionale.Sono troppo complessi o troppo semplici. Non li comprendiamo a pieno con la ragione, ma ci colpiscono e non vogliamo che svaniscano all’improvviso, così come sono sopraggiunti.E tuttavia non troviamo le parole adatte per comunicarli in modo diretto, logico, comprensibile, chiaro così iniziamo a guardare dentro di noi e a scrivere ciò che sentiamo davvero.. E così che nascono le poesie.
Mi sono accontentata, forse, della strada peggiore. L’egoismo dello stare bene mi ha indirizzato a te.
Prima di dire quanto sei forte devi valutare dove sei debole.