Mark Twain – Abitudine
L’abitudine è l’abitudine, e non si può sbatterla fuori dalla finestra: bisogna, a forza di persuasione, farle scendere le scale un gradino alla volta.
L’abitudine è l’abitudine, e non si può sbatterla fuori dalla finestra: bisogna, a forza di persuasione, farle scendere le scale un gradino alla volta.
Non mi piace ricordare, chiamare a gran voce un ricordo e isolarlo dalla compagnia sterminata di tutte le cose che dimentico.
L’abitudine è mezza padrona del mondo. “Così faceva mio padre” è sempre una delle grandi forze che guidano il mondo.
I lavoratori aspettano l’alba per incamminarsi al lavoro, altri l’oscurità.
Se c’è una cosa a cui non ci si abitua mai nella vita è alla gente stronza.
Il discorso vuoto sprofonda nel nulla perché è più pesante dell’aria smossa dalla lingua di…
L’invidia è la chiave; presente ed evidente in tutta la storia di Dio. È la sostanza del suo temperamento, la base del suo carattere. La paura che se Adamo ed Eva avessero mangiato il frutto dell’Albero della conoscenza sarebbero diventati “come Dio” scatenò la sua invidia al punto di sconvolgergli la ragione, sicché fu incapace di trattare quelle povere creature con giustizia e carità, e non seppe nemmeno astenersi da un comportamento crudele e criminale verso i loro innocenti discendenti.