Mark Twain – Religione
La religione consiste in una serie di cose che l’uomo medio pensa di credere e di cui desidererebbe essere certo.
La religione consiste in una serie di cose che l’uomo medio pensa di credere e di cui desidererebbe essere certo.
Tra un po sarà natale, anche tra i cieli lassù e a te, caro Gesù bambino, mi prostro e rivolgo la mia semplice preghiera. Sai, lì con te hai un angelo, che per me vale tutto, più della mia stessa vita. Visto che tu sei affiancato da tantissimi angioletti e, magari, manco te ne accorgi della sua assenza. Mi rimandi sulla terra “ò creature mio”, regalami questo sogno! Mi renderesti quella pace che ho perduto, mi ritornerebbe la forza di vivere, solo per il piacere di poterlo stringere con l’immenso amore al mio cuore. Mi ridoneresti la gioia di vederlo crescere e diventare uomo. Nel mio cuore c’è il vuoto che lui ha lasciato e che mai nessuno può colmare, la mia triste malinconia, soprattutto in questo giorno santo ha solo il suo nome… il suo volto riflette nel mio umido sguardo. Per me non è mai più natale, nella mia casa mancherà il mio piccolo Gesù. Addio cuore di papà… sappi che il mio corpo vive sulla terra, ma la mia anima e il mio cuore sono lì con te!
È stato detto molto bene che se i triangoli facessero un Dio, gli darebbero tre lati.
Nessuno si sente tanto profondamente servo e creatura di Dio quanto chi gli è profondamente figlio.
Le nostre vecchie religioni, che non impongono all’uomo il gioco di alcun dogma, si prestano a interpretazioni tanto varie quanto la natura stessa, e lasciano che i cuori austeri si foggino, se lo vogliono, una morale più alta, senza costringere le masse a precetti troppo rigidi per evitare che ne scaturiscano subito costriuzione e ipocrisia.
Meraviglioso sia ogni vostro momento. Dio vi tenda la sua mano e accompagni il vostro cammino verso l’amorevole destino.
Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all’uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l’uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca o sul cavallo.