Martina Pace – Stati d’Animo
Siamo sagome che ruotano sotto la pioggia con il viso bagnato dalla corrente della vita.
Siamo sagome che ruotano sotto la pioggia con il viso bagnato dalla corrente della vita.
Com’è possibile amare una persona più della nostra stessa vita? A questa domanda non so rispondere però lo sto vivendo!
Perché il buio? Il buio è il vuoto, qualcosa ancora da riempire… Forse tutto questo nasce dalla voglia di cambiare, di sovvertire le regole che spesso accompagnano la nostra vita. Quante volte avremmo voluto dire di no, o accettato compromessi che non ci hanno premiato per i nostri sacrifici? Io sono solo uno dei tanti, che vuole urlare al mondo ciò che pensa. Non mi importa di dover piacere a qualcuno, devo solo piacere a me stesso. Se qualcuno si riconoscerà in ciò che scriverò di tanto in tanto, allora significherà che non sono poi così solo. Nel buio, con me, a cercare noi stessi.
Da bambino avevo paura della notte perché pensavo fosse popolata da mostri. Crescendo ho capito che i veri mostri si nascondono nel buio che abbiamo dentro e con loro bisogna parlarci, bisogna conoscerli. Ho scoperto che non sono poi così diversi da me, che non sarebbero mai diventati mostri se mi fossi preso cura di loro. Ho scoperto che loro conoscevano me molto meglio di quanto io conoscessi loro. Ora mi tengono compagnia ma, finché li ho temuti, mi sono sentito incredibilmente solo.
E cosa vuoi che siano qualche spina confronto al profumo di una rosa?
La serenità, l’ansia, la felicità, il doloresono stati d’animo che influenzanoenormemente le persone che ci circondano…
Sono una persona molto diffidente, ma non perché non credo nel prossimo, ma perché dico sempre: la prossima volta andrà meglio, troverò qualcuno di cui possa fidarmi, ma quel prossimo non l’ho ancora trovato.