Massimo Bucchi – Tempi Moderni
La miglior vendetta è il pedone.
La miglior vendetta è il pedone.
I giorni passano in fretta, così rapidi da non rispettare nemmeno le ore.
Durante il fascismo se sentivano bussare alla porta avevano paura che fosse la polizia di regime, con la guerra la paura diventò che arrivassero a bussare i nazisti o i fascisti che cercavano ebrei e partigiani. A fine guerra erano i partigiani che cercavano i fascisti a bussare alle porte. Per fortuna in democrazia abbiamo molte più scelte, oggi se suonano alla porta possiamo scegliere se aver paura che siano i ladri che vogliono sapere se c’è qualcuno in casa o qualche insistente venditore porta a porta, o una cattiva raccomandata o l’ufficiale giudiziario. E per fortuna non hanno mitra e divise, anzi a volte si ce li hanno.
Certi titoli di film se fossero rapportati alla realtà subirebbero inevitabilmente delle modifiche, per esempio, non so, un: “scusa ma ti chiamo amore” diventerebbe: “scusa ma ti chiamo coglione”.
Io sono solo la giusta acidità in questo mondo fatto di surrogato di miele.
Esiste un morbo, che parte dal cuore e arriva agli occhi dando cecità: “l’indifferenza”. Questo è un male che mieta tante vittime ogni ora in tutto il mondo.
L’aumento dei prodotti e delle necessità finisce col produrre appetiti raffinati, innaturali e immaginari.