Massimo Ortu – Stati d’Animo
Le parole a volte sono come macigni, e ti abbattono se non sei forte come il marmo.
Le parole a volte sono come macigni, e ti abbattono se non sei forte come il marmo.
A volte ci domandiamo solo poche persone riescono ad essere importanti veramente. Bhe questa è una decisione che va presa con un certo criterio non credi? Le persone che ti considerano importante sono esattamente ciò che ogni uno di noi vorremo avere, se una persona si sfoga in un determinato modo e espone ciò che egli risiede in se, subito dopo in base a come viene accettata e focalizzata la questione ci si crea un legame, possiamo avere tanti amici, migliaia di conoscenze reali e virtuali, ma alla fine solo il tempo e il dialogo e gli affetti reciproci possono dar valore a una persona. Una persona carcera di capirti solo se tu permetterai di farlo.
Povero corpo mio, la furia del tempo ti ha vissuto, fra le sue onde tu hai navigato, hai guardato sempre avanti facendo finta che tutto fosse in sintonia con il vivere, quanta paura per un acciacco. Ora senti gli anni pesare, ti sforzi e vuoi ritornare quel giovane che eri, questa vita vestita di vecchiaia riscopre ora la sua giovinezza interiore: questo suo spirito che non muore.
A volte rinunciare a qualcosa o qualcuno fa male, e poi se si tratta di affari di cuore, ti reca dolori, dispiaceri, ti cambia dentro. Ma bisogna farle certe scelte, perché il tempo è tiranno non si ferma ad aspettarti corre veloce su tutta la tua vita, non ferma mai, e nemmeno tu non farlo, non ti puoi sottrarre al futuro che ti cambia la vita. E se poi ti fermi ti ritroverai un giorno in una realtà che non conosci, non adatta al tuo essere. Ricordati tu sei come una nave sul mare della vita, quindi tieni ben saldo il timone e segui la rotta per giungere a quel porto che io chiamo il mio mondo.
Mi dicevano che eri troppo grande per una provinciale come me, invece non sei mai stata così intima. Ogni metro che percorro è il ricordo di sei anni fatti di posti, di esperienze, di sogni, di amori, di amicizie, di persone, soprattutto queste, che non le posso portare via con me. È vero che non mi basti più, evidentemente perché mi hai dato tutto. Per questo, ovunque andrò ti porterò dentro perché, come io conosco ogni tuo angolo, tu mi sai a memoria: hai ascoltato lacrime e condiviso gioie con lo stesso supporto di una vera amica; e come tutte le vere amicizie, prima o dopo, arriva il momento di lasciarsi.
Il senso del mio essere? È in mezzo, a pendolo, e a volte varia di volume.
Alcune volte mi piacerebbe solo avere un abbraccio, di quelli stretti, quelli calorosi, quelli che ti dicono “Ci sono io”! Alcune volte mi dico ma che senso ha essere forte? Tanto ci rimani male uguale! Avrei bisogno solo di un po’ di serenità!