Francesca Nacca – Matrimonio
È più facile Amare che Amare il proprio sposo…
È più facile Amare che Amare il proprio sposo…
Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.
Pensando al matrimonio, non è il legarsi a una donna che l’uomo teme: è il separarsi da tutte le altre.
Che cos’è la felicità si saprà soltanto dopo essersi sposati; ma allora sarà troppo tardi.
Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna, dimenticano di essere sposati. Al contrario: proprio in quei momenti se lo ricordano dolorosamente.
Il matrimonio diventa una catena quando i suoi anelli cominciano a spezzarsi.
Divorzio: una ripresa di rapporti diplomatici e una rettifica di confini.
Non mi sposo perché non mi piace avere della gente estranea in casa.
Se alla fine incontrerò la donna dei miei sogni, cosa ne farò di mia moglie?
Nessuna donna farebbe un matrimonio d’interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!
Trasformare il tradimento in un’occasione di consapevolezza è possibile, superando la rabbia di essere stati traditi o evitando di sentirsi in colpa per un’infedeltà.
Decise di non sposarsi e di non avere figli perché non voleva contribuire alla banale riproduzione della specie. Alcuni dissero che non era una sua libera scelta, ma che vi era stato costretto, al che rispose: “Per fortuna”.
Le statistiche dicono che gli uomini sposati vivono di più rispetto ai non sposati, e da qui si può constatare l’affidabilità e la veridicità del saggio di Theodor Reik, il masochismo nell’uomo moderno.
Alternative al matrimonio ed alla famiglia tradizionale: la convivenza, la comune, il celibato, i voti, il suicidio…
Il matrimonio per gli uomini è semplicemente il desiderio di avere qualcuno che si occupi di loro, perchè essi non ne hanno voglia.
Un marito vale l’altro; e il più ingombrante dà sempre meno fastidio di una madre.
Se uno ti porta via la moglie non c’è miglior vendetta che lasciargliela.