Matteo Barbagli – Solidarietà
Una lampadina può sapere quanta luce emana solo attraverso gli oggetti che illumina, noi per conoscere il nostro valore dobbiamo cercarne il riflesso in coloro che ci circondano.
Una lampadina può sapere quanta luce emana solo attraverso gli oggetti che illumina, noi per conoscere il nostro valore dobbiamo cercarne il riflesso in coloro che ci circondano.
Sono convinto che le esperienze, i pensieri, le riflessioni, le gioie e i dolori, come la cultura, l’arte, la musica, le immagini, gli scritti, devono essere condivisi. Nessuno uomo o gruppo di persone dovrebbe avere: diritti d’esclusiva o d’appartenenza, per il bene del singolo e l’arricchimento e la crescita della collettività.
La solidarietà è un bene prezioso che l’angoscia della solitudine rende indispensabile.
Se mettessimo la stessa passione che abbiamo per noi stessi a disposizione degli altri non esisterebbe l’egoismo.
Qualche volta bisognerebbe pensarealle disgrazie altrui come se dovesseroaccadere a noi stessi…
Certe persone credono che i soldi e la bellezza fisica siano la vera ricchezza. La ricchezza è invece quello che si fa con il cuore, quando si dona.
Non incatenerò mai la mia anima a pregiudizi del tutto fuori luogo. Non giudicherò mai i passi di chi ha fatto le proprie scelte per le circostanze della vita, perché io da fuori riesco solo a guardare in parte a stenti ciò che vuole mostrare. Non lo farò, non giudicherò… chi conosce le proprie fatiche e difficoltà e non chiede niente a nessuno. Chi ha saputo reagire e affrontare i dispiaceri senza abbattersi e nasconde i propri dolori dietro una facciata scura d’apparenza. Non giudicherò chi ha fatto le sue scelte e ha deciso di non essere parte della mia vita. Chi, caduto nel fango della vergogna (con forza e coraggio), ci ha messo l’anima, il cuore e tutto se stesso per tirare avanti e rialzarsi. Non giudicherò, perché io non sono migliore di lui.