Matteo Casella – Sogno
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
I sogni si sono evoluti, diventando necessità.
Il bello dei sogni è che per un attimo, ti fanno dimenticare gli incubi della vita.
Alla fine i sogni sono una fregatura: se li fai belli ti svegli deluso perché non sono veri, se li fai brutti ti ritrovi addosso un’inquietudine che ti segue tutto il giorno.
Ci chiudiamo a chiave nel cassetto mentre i nostri sogni si buttano nel’abisso.
Si può invecchiare anche a quaranta anni, è sufficiente smettere di sognare!
Dono disponibilità e lealtà. Un sorriso, o una stretta di mano mi appagano. Sono un vecchio sognatore, in un mondo di arrivisti.