Matteo Casella – Tristezza
Mi svegliavo, la sua mano, un sorriso. Ora ricordi, angoscia, solitudine.
Mi svegliavo, la sua mano, un sorriso. Ora ricordi, angoscia, solitudine.
Il dolore non è mai solo dolore, è insegnamento e crescita. Ti schiaccia, ma nello stesso tempo ti fortifica. Apprezzerai ancor di più i momenti di gioia.
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
Il cuore piange come il cielo quando piove, gli occhi brillano come le stelle nella notte.
Ci sono lacrime che non asciugheranno mai, altre che si asciugheranno con un sorriso.
Le offese fanno male come le bugie, ma quello che uccide è vedere gocce di dolore sul viso di chi si ama.
Non piango sovente, quando capita non mi vergogno, perché, chi ha cuore capisce.