Matteo Gazzani – Vita
Saper vivere è non aspettare il domani.
Saper vivere è non aspettare il domani.
Cammina sulla scia luminosa che lascia il tuo cuore, segnerà il percorso del tuo cammino. Se benderai i tuoi occhi non la vedrai, sbaglierai rotta e ti perderai. Nessuno ti restituirà il tempo che impiegherai per ritrovare la strada. Il cuore ha sempre ragione.
Sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e poi, il mattino dopo, recarsi come niente fosse al proprio lavoro ad Auschwitz.
Il vero volto della vita si cela nella bellezza di quelle piccole cose che ci tolgono il fiato; nella capacità di meravigliarsi ancora – malgrado la pesantezza del quotidiano; negli affetti più cari; nella capacità di “sentire” oltre ciò che l’occhio vede; nel valore immenso di un “ti voglio bene” detto col cuore; negli occhi di un figlio in cui, realmente, si può scorgere l’infinito; nel credere che l’impossibile sia solo un limite posto dalla mente, mentre il cuore è libero di volare nell’oltre; nella speranza e convinzione che una carezza donata oggi, ci tornerà indietro domani moltiplicata; nella forza d’animo che occorre per affrontare questo nostro percorso terreno; nei valori che elevano lo spirito e in tutte quelle migliaia di cose che ci girano intorno ogni giorno, passando troppo spesso inosservate.
Per raggiungere una meta è necessario non avere paura, né nutrire molte speranze, serve solo la voglia di farcela. Perché la paura e la speranza sono zavorre che intralciano il cammino.
Siamo acqua di un fiume, il suo letto la arricchisce di preziosi minerali, ma deve anche inquinarla con l’urina del mondo… è bene che sia così… è il giusto percorso per ricondurla alla purezza della fonte.
27 secondi vissuti possono sembrare una vita intera.Sorridi anche se il tuo sorriso è triste,perché più triste di un sorrisoc’è la tristezza di non saper sorridere.Fai della tua Vita un capolavoroe rendi quella degl’altri un’opera d’arte,che possa emozionareanche versando una lacrima di gioiache cadendo esprime quanto di più belloci è dato da vivere, anche nel dolore.