Matteo Pagni – Stati d’Animo
Siamo così fragili che basta un complimento per alzare bandiera bianca. Siamo troppo vulnerabili. Ed è troppo caldo per indossare l’antiproiettile.
Siamo così fragili che basta un complimento per alzare bandiera bianca. Siamo troppo vulnerabili. Ed è troppo caldo per indossare l’antiproiettile.
Questa scrittura mi miete addosso ecchimosi vistose. Le parole mi tagliano con la precisione di un chirurgo, mi cospargono, subito, di rosso e mi restano, poi, blu e viola a slabbrarmi i primi righi del mentale. Tendere a farmi suturare da consonanti faccendiere che si prodigano a rattoppare le ferite dei significati e dei destinatari mancati. Smagliature e solchi profondi nel tessuto labile di un’emozione recisa.
Cos’è questa sensazione? Sento il sangue bollire, sento che tutto va male, odio persino come sta girando l’aria. Com’è difficile la vita.
L’odio è un sentimento che imprigiona l’amore.
Meglio non illudersi o sperare in quello che non c’è, se non vuoi subire le peggior delusioni.
Sono stanca dei mazzi di fiori arzigogolati, voglio una rosa del vu cumprà, comprata sull’onda di una risata.
Arriva un momento in cui più che voglia di felicità, si desidera un po’ di tranquillità.