Matteo Sinesi – Lavoro
Un fotografo non fa affidamento su quello che vede, ma su quello che vorrebbe vedere tramite la sua immaginazione.
Un fotografo non fa affidamento su quello che vede, ma su quello che vorrebbe vedere tramite la sua immaginazione.
Nella mia vita lavorativa ho avuto molti capi, purtroppo pochi superiori.
Quando ad un uomo togli la possibilità di lavorare, di poter provvedere a se stesso, alla sua famiglia, aquell’uomo togli la sua dignità. Nessuno vive di elemosina e molti prima di chiederla preferisconomorire. Lottare sempre per i nostri diritti, la morte non risolve.
Non spetta a me giudicare ma so per certo che il prescelto per questo compito andrà al di là delle convinzioni sociali.
Il lavoro è amore che si rende visibile. Se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l’abbandoniate andandovi a sedere al cancello del tempio per ricevere l’elemosina da chi lavora con gioia”.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
Like diving into an Olympic pool, swimming the length underwater, then emerging gasping for breath. It’s so noisy that it’s quiet, you can’t hear; the flashlights are so blinding that it’s dark, you can’t see.È come nuotare in una piscina olimpionica, nuotando sott’acqua per tutta la lunghezza, e quindi emergere annaspando per respirare. È talmente rumoroso che è tranquillo, non puoi sentire; i flash delle macchine fotografiche sono così accecanti che è scuro, non puoi vedere.