Mattia Dalvecchio – Destino
Mi sento come un bambino, passeggero di un auto guidata da un autista chiamato destino.
Mi sento come un bambino, passeggero di un auto guidata da un autista chiamato destino.
Il tempo è rapido come il fulmine; un istante, e non c’è più.
Prima o poi tocca rendersi conto che tutto cambia… tutto quello che ci gira intorno… le persone noi stessi. A volte in meglio o in peggio. I piccoli ricordi fotografie e oggetti di una volta ci sembrano diversi. Più si cresce con l’esperienza e più si cambia…
La vita che non si comprende la chiamiamo destino, ma ci costruisce una cornice vuota in cui noi siamo gli unici artefici nel dipingere il nostro capolavoro.
Il destino cambia anche soltanto pensandoci.
È morto Andrea Pininfarina, se ne è andato senza un perché, chiamarlo destino non è abbastanza, ma ora è certamente in paradiso, ad aggiungersi alla struttura delle nuvole nel cielo azzurro.
Non si può vivere sempre ad un passo dalla felicità: anticipare il destino poi non è così difficile.