Maurizio Domenighini – Tristezza
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
È utopia pensare di svegliarsi senza sentire “il dolore” degli errori.
Deluda da te. Delusa di me. Delusa per noi.
Un giorno, non vi saranno più dolori, non vi saranno più guerre, né odio, né infamie. Un giorno il mondo tornerà alla sua origine. Quanto tutto era amore. Sì! Un giorno!
L’odio ti divora, ti consuma, ti lacera la carne, si prende tutto anche il tuo io.
Io non so che scrivere sai? Di cose da dire ne ho tante riguardo all’amore. Che ti amo, che mi manchi, che i tuoi abbracci erano la mia casa, e questa casa senza te è solo un insieme di muri. E i quadri mi guardano tristi. E il divano è fatto per due persone, non per una, ti aspetta anche lui.
Un anno è passatoprorompente l’estate ci avvolgecon il suo caldo tepore.Il cuore accelera i suoi battitial risveglio della naturail bosco con i suoi verdi prati.S’ode lontano il campanacciodelle mucche libere al pascologli uccelli che si rincorronosaltando di ramo in ramotra gli alberi in festa.Nell’aria si avverte unamusica melodiosa.Sul davanzale il passeroche becca le bricioline,un nuovo giorno si annuncia.Mille colori di fioricangianti appena sbocciatiun nuovo tempo da vivere,di gioie, di desideridi emozioni e di passioni.Io non vivrò questameraviglia della naturala solitudine e dentro di meinesorabile con i miei ricordi.Non avrò la gioia del suo sorrisonon avrò la gioia del suo sguardoun po’ timido con gli occhi lucidi,non avrò la gioia di ascoltarele parole semplici ed affettuose,non sentirò le vibrazionidel suo amore nel mio cuore.Io vivrò del suo ricordo,io vivrò del suo sorriso,io vivrò della sua immagine,io vivrò del suo calore,io vivrò della forza del suogrande amore. Io vivrò!