Maurizio Domenighini – Tristezza
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
Chi è nato per far piangere troverà sempre qualcuno venuto al mondo per piangere.
Mi sono stancato di fare i soliti vecchi errori, mi annoio, perciò esco a cercarne di nuovi.
Scorrono lacrime di ricordi che si posano sul cuore e lo scombinano.
Lyra era in lacrime. Il suo diletto, il suo ardito, il suo intrepido campione stava per morire, e lei non l’avrebbe tradito distogliendo lo sguardo, perché se mai lui l’avesse guardata doveva vedere i suoi occhi scintillanti di amore e fiducia, non un viso nascosto vilmente, una spalla voltata via per timore.
Non è facile aprirsi agli altri dopo aver vissuto a lungo sulla difensiva.
E cala dal nulla in me la tristezza. Non oso chiedere perché, ne temo la risposta. L’abbraccio e le permetto di farmi compagnia.