Mauro Agazzi – Stati d’Animo
La mia lucidità è seconda solo alla mia confusione.
La mia lucidità è seconda solo alla mia confusione.
L’immensità del mare, ti può far “perdere”, tra le increspature delle sue onde; l’immensità del cuore ti può far “ritrovare”.
E arriva la notte. E arrivano i pensieri. E arriva l’amore. Arrivano tutti quanti di notte, anche i vaffanculo.
Paura, paura di svegliarmi una mattina rendendomi conto di non provare più niente. Cadere nel triste vuoto della mancanza di emotività!
E ho dimenticato il rumore del mare, il vento soffiare sulla mia pelle, il calore dei primi raggi del sole, ma il tuo viso no, non lo scorderò mai.
Fogli sbiaditi dal tempo, trattengono ricordi dimenticati dalla mente, all’improvviso li ritrovi in un cassetto chiuso a chiave. Rileggendoli il tuo cuore inizia a tremare, in quelle lettere dal sapore di un’antico amore riscopri i sogni di una giovane donna. Le immagini di quei corpi appassionati tornano nitide e prepotenti e ti chiedi dove hai smarrito quella voglia di lasciarti andare, dove hai lasciato le fantasie che ti facevano sentire padrona del mondo. Allora guardi al passato con gli occhi della donna d’oggi e vedi la strada che hai percorso: infinite salite, dove i sogni si sono frantumati. Guardi quella giovane donna e vedi te, specchio di ciò che eri e ciò che ora sei.
Succede a volte, di non respirare per paura di perdere le emozioni che hai dentro e che vorresti mantenere li, sequestrate nelle ossa.