Mauro Corona – Morte
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.
Ha le sue ironie anche la morte.
Se sono condannato, non sono solo condannato alla morte, ma a difendermi fino alla fine.
La morte dei giovani è un naufragio,quella dei vecchi un approdare al porto.
La memoria riesce a far vivere il ricordo di una persona cara, a farcela rivedere nel suo aspetto più splendente, al di là del muto riposo della tomba.
C’è un posto oltre gli argini di follia, dove immaginare diventa lo show della vita e quel posto è illuminato dall’astinenza di morte che recede quando i cieli della tua mente collidono.