Mauro Corona – Stati d’Animo
Avevano capito che l’esistenza è un continuo andare dall’alto verso il basso come le valanghe, fino a trovare il fondo e fermarsi per sempre.
Avevano capito che l’esistenza è un continuo andare dall’alto verso il basso come le valanghe, fino a trovare il fondo e fermarsi per sempre.
A volte resto rapita dai miei pensieri. cerco forse risposte che domande non sono state mai pronunciate, cerco l’infinito, cerco la strada giusta che mi conduca al mio domani!
Anche il cuore dell’insensibile si ferma nell’istante in cui l’entità a lui affine gli tocca l’anima.
L’occhio vuole la sua parte, il cuore tutto il resto.
Uccidi la mia voglia di dare.
Piange il cielo anche questa sera. Piange per l’ingratitudine del mondo che lascia morire molti suoi figli, piange per l’opportunità non data a chi ci tende la mano, piange per coloro che vorremmo sterminare e con le ruspe calpestare, piange per gli stupratori di angeliche anime, piange per una chiesa che di cristo si è dimenticata, piange per le porte chiuse e mai spalancate, piange per la musica senza più note, piange per i sorrisi da tempo congelati, piange per le madri lasciate soli in uno ospizio ho un letto d’ospedale. Piange il cielo pure questa sera sull’azzurro mare che corpi di fanciulli vede galleggiare, e che nessuno più al suo petto stringerli vuol fare e ora piango pure io che cielo non oso più guardare.
Meglio essere un brutto anatroccolo, che può sempre trasformarsi in cigno che una brutta copia di qualcun altro per apparire bello agli occhi delle persone.