Mauro Lanari – Nemico
S’odiavano al punto da volersi vivi.
S’odiavano al punto da volersi vivi.
Per la carta c’è un nemico più temibile del fuoco: la censura.
Niente ci fa più piacere del dispiacere dei nostri nemici.
Gli stronzi si dividano in due categorie: quelli pessimi e squallidi e quelli di classe. Quelli pessimi e squallidi sono quelli che vivono da stronzi, si nutrono dei dolori altrui, la loro benzina si chiama “cattiveria” e il loro motore di ricerca cerca ininterrottamente persone più fragili, persone più deboli e a volte persone migliori di loro perché gli creano quello strano input chiamato “invidia”. Gli stronzi di classe invece sono quelli che girano con un vero sorriso sul volto, un sorriso sarcastico. Sono quelli che non vivono di tutto ciò che sopra ho citato, ma di cose opposte ma se gli vai a scassare le palle sanno essere stronzi con una tale classe che allo stronzo pessimo e squallido gli fanno un culo che nemmeno immagina!
La filosofia della storia novecentesca ha finalmente messo in discussione il rapporto fra noi e il passato. Vero che, per la dirla con Bernardo di Chartres, “Siamo come nani sulle spalle di giganti”, ma vero pure ch’altrettanto spesso i giganti stanno sulle nostre (s)palle e ci zavorrano impedendoci di crescere col retaggio d’ideologie culturali a dir poco sbagliate, superate, depistanti.
Ho buona memoria cara ex amica, ricordo bene la tua cattiveria. La sola cosa che ti dissi fu: tempo al tempo e tutto ti tornerà indietro. Quel giorno è arrivato e con il sorriso sulle labbra ti chiedo: ora che tocca a te, come stai?
Chi possiede la coscienza sporca ha due cose nella vita da fare: o tacere o scappare!