Mauro Lanari – Nemico
S’odiavano al punto da volersi vivi.
S’odiavano al punto da volersi vivi.
Ognuno vive la sua vita come meglio crede, c’è chi la vive con le ossessioni, con la cattiveria e l’invidia e chi come me la vive pensando che un giorno ognuno avrà ciò che si merita. Se semini vento raccogli tempesta, ed io amo il sole.
Quanti pagliacci a questo mondo, quanti finiti amici, quante doppie facce, eppure sarebbe tanto bella la vita se tutti fossero veri e sinceri, quanto costa esserlo, niente, ma evidentemente c’è chi fa della falsità il suo stile di vita.
Questa “gente” che ti accusa con pregiudizio sono i più pericolosi sono vuoti, acerbi vivono delle loro stesse paure questa “gente” e più pericolosa più di tutti, con certa “gente” devi portare una corazza l’assassino spara nel corpo, questi nell’anima, attenzione hanno bei visi ma cuori marci!
Credi sempre a tutto, al nemico, all’amico, al conoscente a al deficiente. Lascia che la verità degli altri ti scivoli lentamente dalle orecchie alle vie urinarie e finisca nell’unico posto dove è possibile conservarla: nella bianca porcellana di un wc.
Pensa ad un fiore! Quello è tuo nemico, se solo conoscesse l’amore.
L’ottimista vede il bicchiere mezzo pieno, il pessimista lo vede mezzo vuoto, il realista (postmoderno) sa che non è mai stato pieno abbastanza e sa di non sapere se lo sa(p)rà mai.