Mauro Lanari – Politica
Per consuetudine le grandi opere, pubbliche e private, si realizzano col latrocinio di qualche deputato.
Per consuetudine le grandi opere, pubbliche e private, si realizzano col latrocinio di qualche deputato.
Caro Silvio, se vuoi partiamo.
A quelli che dicono “che va sempre tutto male per colpa degli altri” potremmo dare picconi e mazze e fargli demolire i tanti mostri, distruggere le cose fatte male e portar via carrette di calcinacci e cattive idee.A quelli che invece sono tanto bravi, sempre migliori degli altri a costruire e ricostruire, potremmo far tirare su i muri, le case, e fare giardini, pulire i monumenti. E la gente tutta intorno ad ammirare il grande cantiere, a fare evviva con le mani, come i bambini, ed urlare come fare, incitare. Ed all’ora della pausa lanciare pane e verdura, e per dissetarli secchi d’acqua, lanciati come si lanciano per rinfrescare i corridori, ma non per tifo, per rabbia.
La malagiustizia costa molto a tutti, ma soprattutto costa tutto a troppi.
In un paese serio le elezioni servono a mettere alla prova i migliori, non a scegliere il meno peggio.
I dittatori di destra hanno condotto i loro paesi allo sfacelo, quelli di sinistra hanno fatto lo stesso, ora tocca a quelli del centro.
Non può definirsi popolo una comunità dominata dall’odio e dalla negazione dell’essere. Di ciò colpe e ragioni sono patrimonio di tutti e la conseguenza finale non potrà non essere l’autodistruzione.
Caro Silvio, se vuoi partiamo.
A quelli che dicono “che va sempre tutto male per colpa degli altri” potremmo dare picconi e mazze e fargli demolire i tanti mostri, distruggere le cose fatte male e portar via carrette di calcinacci e cattive idee.A quelli che invece sono tanto bravi, sempre migliori degli altri a costruire e ricostruire, potremmo far tirare su i muri, le case, e fare giardini, pulire i monumenti. E la gente tutta intorno ad ammirare il grande cantiere, a fare evviva con le mani, come i bambini, ed urlare come fare, incitare. Ed all’ora della pausa lanciare pane e verdura, e per dissetarli secchi d’acqua, lanciati come si lanciano per rinfrescare i corridori, ma non per tifo, per rabbia.
La malagiustizia costa molto a tutti, ma soprattutto costa tutto a troppi.
In un paese serio le elezioni servono a mettere alla prova i migliori, non a scegliere il meno peggio.
I dittatori di destra hanno condotto i loro paesi allo sfacelo, quelli di sinistra hanno fatto lo stesso, ora tocca a quelli del centro.
Non può definirsi popolo una comunità dominata dall’odio e dalla negazione dell’essere. Di ciò colpe e ragioni sono patrimonio di tutti e la conseguenza finale non potrà non essere l’autodistruzione.
Caro Silvio, se vuoi partiamo.
A quelli che dicono “che va sempre tutto male per colpa degli altri” potremmo dare picconi e mazze e fargli demolire i tanti mostri, distruggere le cose fatte male e portar via carrette di calcinacci e cattive idee.A quelli che invece sono tanto bravi, sempre migliori degli altri a costruire e ricostruire, potremmo far tirare su i muri, le case, e fare giardini, pulire i monumenti. E la gente tutta intorno ad ammirare il grande cantiere, a fare evviva con le mani, come i bambini, ed urlare come fare, incitare. Ed all’ora della pausa lanciare pane e verdura, e per dissetarli secchi d’acqua, lanciati come si lanciano per rinfrescare i corridori, ma non per tifo, per rabbia.
La malagiustizia costa molto a tutti, ma soprattutto costa tutto a troppi.
In un paese serio le elezioni servono a mettere alla prova i migliori, non a scegliere il meno peggio.
I dittatori di destra hanno condotto i loro paesi allo sfacelo, quelli di sinistra hanno fatto lo stesso, ora tocca a quelli del centro.
Non può definirsi popolo una comunità dominata dall’odio e dalla negazione dell’essere. Di ciò colpe e ragioni sono patrimonio di tutti e la conseguenza finale non potrà non essere l’autodistruzione.