Mauro Lanari – Politica
Per consuetudine le grandi opere, pubbliche e private, si realizzano col latrocinio di qualche deputato.
Per consuetudine le grandi opere, pubbliche e private, si realizzano col latrocinio di qualche deputato.
Per uno stato incapace la strada più semplice è sempre quella di colpire il più debole.
Il ministro Lunardi ha detto che bisogna convivere con la mafia. Falcone e Borsellino sono con-morti con la mafia.
Una volta al mese, per beneficenza, gli stadi dovrebbero ospitare i grandi giocatori che spiegano il calcio, quanti e quali sono i tipi di falli, come si tirano i rigori in rete o addosso ai portieri, come si offende, si danno colpi bassi, si fanno scherzi pesanti negli spogliatoi, come si mette fuori uso l’avversario. Tutti questi esempi dovrebbero essere fatti con squadre cavia composte da politici e burocrati uomini e donne, per metà sorteggiati ogni volta, l’altra metà in base alle ” simpatie del pubblico. I tifosi sarebbero autorizzati, anzi caldamente invitati a trattare le squadre ospiti come si trattano gli arbitri peggiori, naturalmente sarebbero graditi anche i lanci di oggetti in campo.
L’erosione costante e continua dei salari sarà la fine dell’epoca del consumismo.
Ormai non c’è più la politica, ma solo delinquenza, menzogna e potere.La gente comune, non fa parte dell’élite, quindi rimane a guardare impotente.
La cena in “Si, perché?”. “Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?”.