Mauro Lanari – Società
Mi rimetto all’inclemenza della corte.
Mi rimetto all’inclemenza della corte.
Il mio sogno è sempre quello, andare via da questo paese, che da offrirmi ha solo la corruzione politica, la mia disoccupazione e quella di troppa gente.
Quello che più m’importuna sono le ineluttabili distinzioni sociali. So benissimo quanto è necessaria la differenza di classe, e quanti vantaggi ne ritraggo io stesso: ma vorrei che non venisse a sbarrarmi la strada proprio quando potrei godere quaggiù un po’ di gioia, un’illusione di felicità.
L’America non ha più nessuno da battere.
Dopo lo scorso decennio coi tango bond, adesso è ora di ballare coi nostri fango bot.
Non discuto che il libro di Saviano, sia una denuncia, una veritiera descrizione, ma non preferisco leggere di queste cose, per noi tutti è un ulteriore vergogna, non essere riusciti a debellare questa piaga che non avrà mai fine. Bisogna dire che purtroppo sempre più cresce la schiera dei disoccupati, e se non si risolve in maniera definitiva questo impellente prolema, non ci sarà mai fine alla camorra, alla mafia, che assolda proprio persone che più non riescono a trovare lavoro, alcune volte costrette, e non hanno scelta, hanno anche loro la famiglia i figli da mandare avanti, non lo dimentichiamo, e allora piuttosto che gridare al lupo al lupo, dobbiamo cercare di risolvere questo primario ed unico, prolema in maniera definitiva, a nessuno piace vivere pericolosamente, basta scrivere di queste cose, è una dolorosa piaga, che forse non ha tutti conviene curare, parlo degli infiltrati anche nella politica, che in questo torbido, ci quadagnano, e allora visto che queste cose le sappiamo tutti, perché stiamo zitti ed aspettiamo che un certo Saviano ce le faccia leggere.
Andrebbe fatto l’esame del palloncino a chi va a votare, chissà quanti ritiri di carte d’identità.
Il mio sogno è sempre quello, andare via da questo paese, che da offrirmi ha solo la corruzione politica, la mia disoccupazione e quella di troppa gente.
Quello che più m’importuna sono le ineluttabili distinzioni sociali. So benissimo quanto è necessaria la differenza di classe, e quanti vantaggi ne ritraggo io stesso: ma vorrei che non venisse a sbarrarmi la strada proprio quando potrei godere quaggiù un po’ di gioia, un’illusione di felicità.
L’America non ha più nessuno da battere.
Dopo lo scorso decennio coi tango bond, adesso è ora di ballare coi nostri fango bot.
Non discuto che il libro di Saviano, sia una denuncia, una veritiera descrizione, ma non preferisco leggere di queste cose, per noi tutti è un ulteriore vergogna, non essere riusciti a debellare questa piaga che non avrà mai fine. Bisogna dire che purtroppo sempre più cresce la schiera dei disoccupati, e se non si risolve in maniera definitiva questo impellente prolema, non ci sarà mai fine alla camorra, alla mafia, che assolda proprio persone che più non riescono a trovare lavoro, alcune volte costrette, e non hanno scelta, hanno anche loro la famiglia i figli da mandare avanti, non lo dimentichiamo, e allora piuttosto che gridare al lupo al lupo, dobbiamo cercare di risolvere questo primario ed unico, prolema in maniera definitiva, a nessuno piace vivere pericolosamente, basta scrivere di queste cose, è una dolorosa piaga, che forse non ha tutti conviene curare, parlo degli infiltrati anche nella politica, che in questo torbido, ci quadagnano, e allora visto che queste cose le sappiamo tutti, perché stiamo zitti ed aspettiamo che un certo Saviano ce le faccia leggere.
Andrebbe fatto l’esame del palloncino a chi va a votare, chissà quanti ritiri di carte d’identità.
Il mio sogno è sempre quello, andare via da questo paese, che da offrirmi ha solo la corruzione politica, la mia disoccupazione e quella di troppa gente.
Quello che più m’importuna sono le ineluttabili distinzioni sociali. So benissimo quanto è necessaria la differenza di classe, e quanti vantaggi ne ritraggo io stesso: ma vorrei che non venisse a sbarrarmi la strada proprio quando potrei godere quaggiù un po’ di gioia, un’illusione di felicità.
L’America non ha più nessuno da battere.
Dopo lo scorso decennio coi tango bond, adesso è ora di ballare coi nostri fango bot.
Non discuto che il libro di Saviano, sia una denuncia, una veritiera descrizione, ma non preferisco leggere di queste cose, per noi tutti è un ulteriore vergogna, non essere riusciti a debellare questa piaga che non avrà mai fine. Bisogna dire che purtroppo sempre più cresce la schiera dei disoccupati, e se non si risolve in maniera definitiva questo impellente prolema, non ci sarà mai fine alla camorra, alla mafia, che assolda proprio persone che più non riescono a trovare lavoro, alcune volte costrette, e non hanno scelta, hanno anche loro la famiglia i figli da mandare avanti, non lo dimentichiamo, e allora piuttosto che gridare al lupo al lupo, dobbiamo cercare di risolvere questo primario ed unico, prolema in maniera definitiva, a nessuno piace vivere pericolosamente, basta scrivere di queste cose, è una dolorosa piaga, che forse non ha tutti conviene curare, parlo degli infiltrati anche nella politica, che in questo torbido, ci quadagnano, e allora visto che queste cose le sappiamo tutti, perché stiamo zitti ed aspettiamo che un certo Saviano ce le faccia leggere.
Andrebbe fatto l’esame del palloncino a chi va a votare, chissà quanti ritiri di carte d’identità.