Mauro Lanari – Vita
Finora nelle vicende storiche, umane o meno, non s’è mai data dietrologia ma solo presentologia.
Finora nelle vicende storiche, umane o meno, non s’è mai data dietrologia ma solo presentologia.
La vita è come una scala, ci sono tanti gradini: quelli bassi che si fanno di corsa, quelli vicino alla finestra in cui si rallenta e si guarda il panorama, quelli che si fanno con un po di fatica e col fiato corto, quelli talmente alti che non si vede il successivo, quelli che si pensa non si possano superare, quelli in cui ci si arrampica con le unghie e con i denti, quelli che pur altissimi sappiamo che dopo ci saranno quelli comodi. Qualunque gradino però ci lascia un’esperienza. Ci insegna qualcosa che non dimenticheremo mai. Saremo il risultato dei gradini che abbiamo salito e qualunque siano i nostri gradini di oggi l’importante è continuare a salirli.
Sotto i piedi ho strade che ho percorso e strade che non riuscirò a percorrere perché non farò in tempo, non basta il tempo, non basta una vita.
I messaggi della notte amplificano parole, concetti, paure e sentimenti, lasciando mattini frastornati…
La nostra vita scorre in mezzo al chiasso, tra fiumi di parole spesso inutili che servono solo a coprire le nostre incertezze, il disagio interiore quando siamo a contatto con gli altri.
Piove,ombrelli viaggiano,con persone sotto.Tu mi porti in giro,io ti riparo dalla pioggia,scambio alla pari,lavoro “a tempo”.
Credere nella comprensione altrui è un po’ come credere che le marionette abbiano una coscienza.