Mauro Soldano – Stati d’Animo
Vivere un’emozione senza lasciarsi andare per paura di soffrire, è un po’ come giocare a poker senza puntare mai per paura di perdere i soldi.
Vivere un’emozione senza lasciarsi andare per paura di soffrire, è un po’ come giocare a poker senza puntare mai per paura di perdere i soldi.
Non sopporto le persone che usano troppo spesso un “ci sentiamo” ad un “ci vediamo” o meglio ancora “vediamoci”. Ci sono troppi telefoni che squillano, troppe persone attaccate ad un “mi piace” a delle foto, status, link, troppi “mi manchi” scritti. Sono poche ormai le persone che provano a raggiungersi, poche quelle che danno ancora importanza ai dettagli, di un “mi piaci” sussurrato piano, quasi da impauriti. Poche persone ormai, come me, sprofondano in sguardi, in baci, in mani che si toccano.
– La vita va avanti, passo dopo passo.- Già, ma io continuo a inciampare nel suo ricordo.
Non viaggio mai con tanti bagagli. Ciò che mi è indispensabile lo porto nel cuore con me tutti i giorni, e tanto mi basta!
Io metto il cuore in tutto, anche se fa male!
Correre, distrattamente fingere, poi ancora scappare, e fuggire la musica, e cancellare il vento. Correre, da soli correre e afferrare molecole d’aria, e scappare controvento per non ricordare, per non cancellare, per rimuovere per pochi istanti dalla mente. Solo pochi istanti, per poi tornare a fuggire, tornare a cantare, a guardare, a sorridere, a piangere, per poi strapparlo con le dita, quell’attimo di ossigeno, che si chiama speranza.
Di certo non ho un bel carattere; sono strana, lunatica, a volte permalosa e capricciosa, ma sono anche dolce e coccolona, a volte ingenua e in tutto quello che faccio ci metto il cuore che spesso poi raccolgo in mille pezzi. Ecco, forse questo è il mio peggior difetto.