Megan Gandy – Abitudine
Le cose non si cambiano, ma spesso ci cambiano.
Le cose non si cambiano, ma spesso ci cambiano.
E a volte mi diletta immaginarmi in un fumetto dove bisogna indossare una maschera per ottenere un po’ di rispetto, mentre qui nel mondo degli esseri animati, se si è fortunati, bisogna valicare montagne per sperar di essere rispettati.
Non tornare passato, per te non c’è più posto.
L’hanno chiamata Domenica perché “dormire fino a mezzogiorno e starsene senza far niente sul divano dopo il pranzo stile matrimonio della nonna” era troppo lungo.
Ma se i morti sono in Paradiso, perché portare i fiori al cimitero?E se malauguratamente fossero all’inferno perché illuminarli con futili lumi di cera? Potrebbero forse guardarci indignati?Se l’anima vive ed è invisibile non sarebbe meglio rimembrarli col pensiero anch’esso invisibile e intoccabile?E se l’anima sopravvive alla morte perché li chiamiamo defunti?
L’abitudine è una casa all’interno della quale abbiamo rinchiuso la nostra vita, impedendoci di godere…
Io sono molto generosa. Regalo sempre il mio vaffanculo a chi lo merita.