Melissa P. – Libri
Tu sei un fiore, non lasciare che ti calpestino più.
Tu sei un fiore, non lasciare che ti calpestino più.
Ho letto alcuni libri che vengono definiti “cinici”, prevedo tuttavia che quando sarà in commercio questo libello, per quei libri dovranno trovare un’altra definizione.
Le buone intenzioni sono inutili tentativi di interferire con le leggi scientifiche. Nascono dalla pura vanità. Il risultato è il nulla assoluto. Ogni tanto ci procurano una di quelle sterili e voluttuose emozioni che hanno un certo fascino sulle persone deboli. Tutto qui. Non sono altro che assegni a vuoto.
Quando stai male, quando vedi nero, quando non hai futuro, quando non hai niente da perdere, quando… ogni istante è un peso immenso. Insostenibile. E sbuffi in continuazione. E vorresti in tutti i modi liberartene. In qualsiasi modo. Nel più semplice, nel più vigliacco, senza rimandare a domani di nuovo questo pensiero: lei non c’è. Non c’è più.
Se in una libreria non riesci a fare a meno di comprare un libro stai cedendo alla più nobile delle lusinghe per la tua anima.
Di sera, nell’intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi bugie.
Mi dico che forse in fondo, la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. È come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo… un sempre nel mai. Si, proprio così, un sempre nel mai.