Mena Lamb – Stati d’Animo
Certe volte è così pesante tenere in mano una penna per scrivere ciò che senti dentro.
Certe volte è così pesante tenere in mano una penna per scrivere ciò che senti dentro.
Ognuno si perde per strada, forse perché non guarda l’altro negli occhi, perché non ascolta con il cuore, perché non si cura più dell’anima e crede poco in se stesso e nei suoi sogni.
Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po’ di divertimento.
In quel respiro c’e la mia vita.
Anche se ho diverse cicatrici dentro, non sono cambiata, ho solo più consapevolezza di ciò che mi circonda. Non mi vanto di essere saggia o matura, di essere perspicace e intelligente, mi vanto solo di essere sincera e vera!
Ho notato che molte persone hanno scambiato il mio essere tranquilla e pacata con l’essere fessa. No! Mi spiace per chi si è fatta questa opinione contorta di me. Sì, Io sono tranquilla e pacata ma non sono fessa. E quando mi accorgo che si sta approfittando della mia buona educazione e della mia bontà. Non faccio casini. No Non fa parte di me. Escludo definitivamente queste persone dalla mia vita. Punto.
Mi dissero che il trucco è trovare un sentimento e lasciare che esso ti pervada, sino a quando non c’è più bisogno di pensare a cosa scrivere. Ciò che ho trovato mi spaventa tutt’ora. Mi spaventa quel senso di vuoto e passività che deriva dal dolore, quella voglia di arrendersi che segue la consapevolezza che la vita è quel che è e niente di più. Ma ciò che mi spaventa ancora di più è la prospettiva che il dolore sia realmente il mio sentimento guida. Non c’è cosa che temo di più.