Michel Bitbol – Morte
L’ultimo momento cosciente, in cui potremo dire “io”, sarà quello in cui muoriamo. Il resto è un grande punto interrogativo.
L’ultimo momento cosciente, in cui potremo dire “io”, sarà quello in cui muoriamo. Il resto è un grande punto interrogativo.
La morte è ciò che fino ad ora la vita ha inventato di più solido.
Oh, dicono che la voce dei moribondi attragga la mente come un’armonia profonda. Non si fa spreco di parole quando ne restano poche, coloro che dicono le parole nel dolore dicono il vero.
La morte non è la fine, ma solo un nuovo principio più triste per chi ha perso qualcuno, più felice per chi ha lasciato questo mondo.
Non c’è cosa peggiore che passare a miglior vita senza aver lasciato qualcosa di concreto. Quindi: miglior vita?
Voglio sentire il sapore, voglio ascoltarla, voglio annusarla. La morte viene una volta sola, giusto? Non voglio mancare all’appuntamento. […] Amico non lo so. Potrebbe essere l’esperienza che ti fornisce il pezzo mancante del mosaico…
Muore sempre il più bravo, senti sempre dire: era un buon ragazzo, era un uomo amabile, era una donna socievole e brava casalinga, e molto altro buonismo, mai una volta che c’è ne sia uno cattivo.