Michel Eyquem de Montaigne – Figli e bambini
I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
Lo sento ancora il bisogno di mia madre. Fortissimo. Sono una donna ormai eppure sento ancora il bisogno di averla accanto, di una buonanotte e un buongiorno. Di tutte le sue premure. Se non ci fosse lei molte cose mi verrebbero meno bene, molte paure sarebbero rimaste tali. È la mia forza, il coraggio di provarci. La voglia di una carezza delicata. “La mia mamma” la chiamo così, ancora, fino a sentirmi una bambina, e quanto mi piace sentirmi piccola aggrappata ai suoi consigli che non sbagliano mai.
L’abbraccio di una madre, fatata carezza sul cuore, un battito più forte, che sana con amore ogni tuo duole.
Se qualcuno volesse farmi dire perché volevo bene a un amico, sento che potrei solo…
Ci accorgiamo di quanto sia meraviglioso essere bambini, quando diventiamo adulti e ci accorgiamo di quanto sia meraviglioso essere adulti, quando siamo vecchi. Una vita passata a rimpiangere il passato, avendo vissuto solo pochi attimi di presente. No Signori, questa non è vita.
Non ha prezzo svegliarsi con il sorriso del proprio figlio.
Parole che ieri sentivo da mio padre, le ascolta oggi mio figlio.