Michel Eyquem de Montaigne – Paura & Coraggio
Non vergognamoci di dire ciò che non ci vergognamo di pensare.
Non vergognamoci di dire ciò che non ci vergognamo di pensare.
Dà pregio alla lingua essere manipolata e usata dagli spiriti elevati non tanto per le innovazioni che questi vi immettono quanto per gli impieghi che essi ne fanno per più vigorosi e diversi servizi, arricchendola e plasmandola.
Le persone materialiste sono infelici… non puoi fermare ciò che brucia dentro… non puoi comprare le persone… non puoi umiliare le coscienza non ci sto.
Non mi era mai mancato il coraggio per combattere sino a che non avevo perso i motivi per farlo.
Credere. Disperatamente credere. Questo è il comune denominatore di chi è spaventato. Dalla vita, dalla morte, dagli individui, dai mostri del cuore. Credere disperatamente che tutto possa andar meglio, credere disperatamente che esista qualcuno in grado di alleviare le sofferenze, credere disperatamente che il domani possa essere migliore.
Bisognerebbe avere il coraggio di lasciar andare le persone. Non trattenerle. Non cercarle. Anzi, evitarle proprio. Scansarne il pensiero, prenderlo a solenne randellate. Delicate però, per non sciupare lo smalto sulle unghie.
È la paura dell’incognito a fare sì che abbiamo corraggio.